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COME MEDITARE SENZA STRESSARSI

Stai pensando di provare la meditazione, o forse lo hai già fatto, e ti è sembrato di perdere tempo?


Ti piacerebbe comprendere come questa pratica si relaziona con la concentrazione e con la mindfulness?


In questo articolo vorrei parlare delle difficoltà nel cominciare con questa pratica e dei miti da sfatare.




DA DOVE PROVIENE


La meditazione è un'antica pratica proveniente da alcune tradizioni religiose o scuole mistiche di tutto il mondo, ma più in particolare dall'oriente. Possiamo trovarne di molti tipi, alcuni di questi comportano la ripetizione di una frase (un mantra), altri la visualizzazione, solo per citarne alcuni. Qui vorrei concentrarmi su ciò che può essere descritta come meditazione Mindfulness .


Il termine Mindfulness indica principalmente forme di meditazione provenienti da tradizioni buddiste, ed è divenuto popolare negli anni '70 in occidente, grazie agli studi di un professore e biologo dell'Università del Massachussets, Jon Kabat-Zinn.


COME SI MEDITA


Ci sono molte varianti, ma principalmente iniziamo a porre la nostra consapevolezza sul respiro, che funge da ancora, e da questo punto d'ancoraggio cerchiamo di mantenere la consapevolezza, momento per momento, di ciò che stiamo percependo, nel corpo e nella mente, senza interpretazioni o giudizi...

Diventiamo gli osservatori del nostro mondo interiore, dei nostri pensieri, emozioni ed eventuali sensazioni corporee che emergono, esercitando il minimo sforzo e adottando una posizione di non giudizio e accettazione rispetto a ciò che è presente.

MITI DA SFATARE E OSTACOLI NELLA PRACTICA



1. DEVO SVUOTARE LA MENTE


Per qualche strana ragione c'è la credenza che meditare significhi smettere di pensare o svuotare la mente.

Giudichiamo quindi le qualità della nostra meditazione in base alla quantità di pensieri presenti.

Questo atteggiamento provoca una battaglia interna, che invece di aiutarci peggiora le cose: più allontaniamo i nostri pensieri, più questi tornano.

Lo scopo non è quello di svuotare la mente ma di non identificarsi con il sorgere dei pensieri, in altre parole, non vogliamo interagire con le storie dei nostri pensieri, bensì ci limiteremo ad osservarli.

2. È UNA SOLUZIONE RAPIDA


A volte il motivo per cui siamo stressati, o sperimentiamo qualche sorta di ansia, deriva dal modo in cui ci relazioniamo con alcune esperienze nella vita di tutti i giorni.

La meditazione è uno strumento che ci aiuta ad "allenarci", a stabilire una relazione diversa rispetto alla nostra esperienza, ma per farlo abbiamo bisogno di tempo.

Le cattive abitudini che abbiamo sviluppato nel corso della nostra vita hanno bisogno di tempo per cambiare.

La buona notizia è che non abbiamo bisogno di meditare per 40 anni in una grotta nell'Himalaya.

Quando iniziamo, e ne ho fatto io stesso esperienza, i risultati possono essere molto sottili.

Se ci aspettiamo enormi cambiamenti, che all'inizio con molta probabilità non arriveranno, perderemo di vista quelli più sottili, scoraggiandoci e arrendendoci.

La pazienza è la chiave. Se non impari nient'altro dalla meditazione, imparerai la pazienza.

3.MEDITARE SIGNIFICA RILASSARSI


Se vogliamo diminuire il livello di ansia o stress, probabilmente, quando meditiamo, queste emozioni non scompariranno magicamente, ma riemergeranno, magari sotto forma di sensazioni corporee o pensieri compulsivi.


La calma della mente è solo uno dei risultati della pratica.

Sforzarsi per "calmare la mente" non è efficace: spesso genera più onde mentali e forse anche un po' di frustrazione e stress.

MINDFULLNESS E CONCENTRAZIONE

Le due sono profondamente interconnesse:

La concentrazione è uno strumento essenziale che ci aiuta durante la meditazione. All'inizio è importante dare la priorità alla concentrazione, dato che ci aiuta a notare quando la mente vaga, riportandola sul respiro, senza identificarci coi pensieri.

Senza concentrazione, sarà dura coltivare la consapevolezza perché è difficile addestrare una mente irrequieta.
La Mindfulness, d'altro canto, è una consapevolezza sensibile.

Tornando alla nostra domanda iniziale, posso meditare senza stressarmi?

Sì, puoi, ma è una tua scelta e dipende dal grado di accettazione e disidentificazione che applichi mentre osservi la tua esperienza: interiore.


Più rifiuterai i tuoi pensieri, sensazioni o emozioni, più genererai stress dentro di te


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